Sapete che associare in modo certo autore, licenza ed opera è fondamentale.
Così come sapete che una licenza richiede la forma scritta.
Ma come si fa ad associare autore, licenza ed opera? E come si fa ad ottenere la forma scritta?
Si può utilizzare la firma elettronica qualificata.
E chi non ce l'ha?
Può utilizzare la firma elettronica (semplice).
Quale? PGP/GPG?
Il problema di PGP/GPG, parzialmente e scomodamente risolto dai key signing party, sta nel fatto che non sempre il firmatario è chi dice di essere.
E allora, come facciamo?
Facciamo così. Ci facciamo identificare da una CA (peraltro non interessata ai nostri soldi) e ottieniamo il nostro certificato di firma elettronica.
Con un semplicissimo software...
Più semplice di PGP?
Sì, dicevo... con un semplicissimo software generiamo una licenza che indica il digest sha-1 del file-opera.
Con lo stesso software firmiamo la licenza utilizzando il nostro certificato.
E il gioco è fatto: ci vuole più a dirlo che a farlo.
E poi cosa accade?
Accade che i licenziatari possono verificare, con lo stesso software, che una CERTA opera è stata rilasciata con una CERTA licenza, da un CERTO autore, in una CERTA data.
E dunque?
E dunque il licenziatario potrà sempre opporre la licenza al licenziante e a chiunque altro.
Anche alla SIAE?
Sì, anche alla SIAE, ad SCF e compagnia cantante.
Bene. E poi?
E poi il licenziatario, se dispone anch'egli di un certificato di firma, può aggiungere la sua firma alla nostra (c.d. firma multipla).
Utilizzando lo stesso software?
Certamente!
Ma con quel software posso firmare anche le licenze creative commons?
Puoi firmare tutto quello che vuoi, anche una petizione on-line.
p.s.
I dialoghi della voce fuori campo sono rilasciati con licenza creative commons. Il resto è nel pubblico ludibrio.
2 commenti:
Davvero complimenti per questa iniziativa. Spero davvero che si diffonda tantissimo.
grandioso!
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