giovedì, giugno 28, 2007

Dì NO al Fair Use

Dì NO al Fair Use è l'ultima geniale trovata di Wikipedia. Siccome la legislazione sulle libere utilizzazioni varia da paese a paese, hanno pensato bene di toglierle di mezzo. Il fatto si commenta da solo.

lunedì, giugno 25, 2007

Libero vs Open Source

Restando nell'ambito strettamente linguistico libero si presta a vari equivoci.

Principalmente ne rilevo due:
1. Benché spesso si dica che software libero presenta meno ambiguità di free software (la birra gratis... ), in realtà anche in nella lingua italiana libero significa gratuito.
2. Libero può indicare l'assenza di vincoli giuridici.
In realtà tale assenza può, al limite, riscontrarsi nel caso del software nel pubblico dominio, non certo in riferimento al software libero.

Per una panoramica completa, clicca qui.

Quindi il primo approccio con chi è a digiuno del progetto GNU raramente può essere esente da fraintendimenti, e non c'è da meravigliarsi se gli equivoci permangono.

Anche l'antitetico software proprietario non è esente da equivoci, perché anche il software libero può essere proprietà di qualcuno.

Software a codice sorgente aperto è il nome che viene abitualmente utilizzato nella PA e nelle Istituzioni.

Perché? Perché, benché abbia i suoi bei limiti (cioè si limita a indicare la disponibilità del codice sorgente), si presta meno agli equivoci che libero si porta dietro.

martedì, giugno 05, 2007

Grillo: il "profeta della Conoscenza"

Vorrei dire ancora qualcosa sul Grillo "profeta della Conoscenza", perché ho fatto una scoperta assai curiosa.

In molte occasioni, come anche nell'intervista radiofonica che trovate qui (ultima parte), Beppe Grillo ha parlato del copyright, dei brevetti e delle royalties come i veri ostacoli alla libera Conoscenza.
Siamo d'accordo, talmente d'accordo che gli abbiamo pure scritto una lettera, alla quale lui, però, non ha mai risposto.
I DVD di Grillo restano full-copyright.

Ma non c'è problema, se non di coerenza.

Dice Grillo, nell'intervista:
"[...] La prossima battaglia è questa: la conoscenza libera da diritti d'autore, libera assolutamente da royalties e da brevetti. Sono questi i grandi freni della conoscenza... sono questi brevetti, royalties... noi siamo copyleft, non copyright, siamo creative commons [...]".

Belle parole. E noi le condividiamo (profili semantici a parte).
Poi però, dopo avere sentito parlare del "caso Gestimar" (la società dei fratelli Grillo che chiese di poter usufruire del condono, dallo stesso Grillo tanto stigmatizzato), mi sono chiesto di cosa si occupi esattamente questa s.r.l. (che Beppe, apprendo, possiede al 99%).

Così sono andato su Infoimprese.it e ho scoperto che la Gestimar s.r.l. ha, tra le altre attività, "[...] LA REALIZZAZIONE ED ASSUNZIONE IN PROPRIO DEI DIRITTI RELATIVI ALLA REGISTRAZIONE DI MARCHI, BREVETTI ED OGNI OPERA DELL'INGEGNO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CAMPO ARTISTICO E COMMERCIALE. LA SOCIETA', CON L'OSSERVANZA DELLE DISCIPLINE NORMATIVE TEMPO PER TEMPO VIGENTI, POTRA' ASSUMERE E CONCEDERE AGENZIE, COMMISSIONI, RAPPRESENTANZE, CON O SENZA DEPOSITO, E MANDATI, ACQUISTARE, UTILIZZARE E TRASFERIRE BREVETTI E ALTRE OPERE DELL'INGEGNO UMANO, COMPIERE RICERCHE DI MERCATO ED ELABORAZIONE DI DATI PER CONTO PROPRIO E DI TERZI, CONCEDERE E OTTENERE LICENZE DI SFRUTTAMENTO COMMERCIALE [...]"

Ancora: non c'è problema, se non di coerenza.

Coerenza comica che però non mancò quando, davanti alla denuncia al ragazzino che vendette a prezzo di costo qualche copia del suo dvd, rispose: "Io non ho denunciato nessuno, sono stati i miei avvocati".
Battutona che assomiglia tanto a quest'altra: "Io la barca [n.d.r.: come D'Alema] non c'e l'ho! L'ho venduta sei mesi fa!". Si consoli allora, il "povero" Grillo, col suo parco auto, in cui non potrebbe certo organizzare la festa dell'idrogeno.

Ma non c'è problema, se non di coerenza.

Non parlategli, però, della sua incoerenza, delle sue sviste... si incazza (vedi confronto radiofonico con Paolo Attivissimo, che secondo Grillo sarebbe "uno che comincia adesso...").
E' passato dallo sfasciare i PC sul palco al loro elogio: potrebbe sembrare incoerente anche questo, invece non lo è.
Era con la demagogia che li spaccava ed è ancora con la demagogia che li elogia.
E tanti avrebbe trovato pronti a seguirlo nella distruzione di prodotti informatici, tanti ne trova pronti a seguirlo nella "prossima battaglia", la strenua lotta per la Conoscenza.

venerdì, giugno 01, 2007

Dalla lista hackmeeting

Dopo la segnalazione dell'ennesimo evento presenziato da Stallman, qualcuno commenta:
E BASTA! CI HA ROTTO IL CAZZO IL BARBONE! BASTA ANDARE DA STALLMAN STA MINCHIA! BASTA GNU LENUCS! BASTA EMACS! BASTA PAGARE VIAGGI A
QUESTO ACCATTONE DI MERDA CHE SONO ANNI CHE GIRA IL MONDO A GRATIS PER DIRE LE SOLITE 4 DICO 4 MINCHIATE. E' VENUTO IN ITALIA QUANTI MESI FA? POCHI POCHISSIMI. PENSATE CHE DIRA' QUALCOSA DI DIVERSO? NO! BASTA!!! BI A ESSE TI A.

Sante, sante, parole.