mercoledì, febbraio 23, 2011

PDF con firma scansionata: un'assurdità!

E' sempre più frequente la pratica di editare i moduli pdf direttamente sul computer, aggiungendo in calce la propria firma scansionata. A che serve? Assolutamente a nulla: non ha alcun valore probatorio. Se non si dispone di un dispositivo di firma elettronica o, ancor meglio, di firma elettronica qualificata [1], occorre stampare il modulo, compilarlo a mano, aggiungere la propria firma olografa [2] e scansionare il tutto.

[1] Il documento munito di firma elettronica qualificata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni in esso contenute da chi l'ha sottoscritto.

[2] La
copia fotografica ha la stessa efficacia di una copia autentica (la scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta, se non è espressamente disconosciuta) quando la sua conformità con l'originale è attestata da pubblico ufficiale competente oppure non è espressamente disconosciuta. E' bene ricordare che al disconoscimento può seguire una verificazione (accertamento dell'autografia della sottoscrizione) soltanto se la scrittura è in originale.

giovedì, febbraio 17, 2011

Il dono dell'aria

Siccome si dà tanta importanza al fatto che i siti istituzionali nazionali ed esteri adottino o meno le licenze open content, cominciamo col ricordare che le disposizioni contenute nella legge sul diritto d'autore non si applicano ai testi degli atti ufficiali dello stato e delle amministrazioni pubbliche, sia italiane che straniere (che poi sono il contenuto più importante e più ricercato su detti siti).

Rinfresco la memoria perché ho visto siti istituzionali "farsi vanto" di rilasciare con licenza libera leggi dello Stato.

Ciò premesso, non mi pare che qualcuno sia mai stato condannato per avere copiato testi da un sito istituzionale.

Esiste ancora un senso della cosa pubblica: forse è il caso di pensare più a quello che a ballare per fare cadere la pioggia sul bagnato.

Inoltre, generalmente i siti delle amministrazioni riportano una nota di copyright da cui si evince che perlomeno è possibile diffondere i contenuti senza scopo di lucro
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