martedì, ottobre 15, 2013

iJamix.com: lo squalo a caccia di squali

iJamix: questo sito, ragazzi, è meraviglioso, ve lo consiglio proprio (grazie Marianna per la segnalazione): vi propone "un nuovo rivoluzionario sistema per promuovere con successo la propria musica senza ricorrere all'aiuto di nessuno, sfruttando tutta la potenza mediatica del web... emergere e fare della musica il proprio mestiere è possibile e, da oggi non è mai stato così semplice e veloce... richiedi gratis le prime istruzioni su come promuovere la tua musica" (e di seguito tante altre frasette nel celebre stile specchio per le allodole o, se preferite, per i polli).

Io non so quali magiche istruzioni questo sito un po' tristemente X Factor possa dare agli artisti, so solo che, come ogni nuova azienducola senza troppi scrupoli che si affaccia in rete parlando di libertà digitali e di tutela delle opere, ha preso di mira Copyzero cercando prima di elogiarlo e poi di denigrarlo (della serie: provo a farmi notare così e, se non funziona, ci riprovo cosà). Nella fattispecie, con una serie di articoli di "approfondimento" (il cui autore, titolare della stessa impresuccia iJamix, si prefigge l'obiettivo di tirare fuori dalla rete gli squali dall'acqua e di prenderli a schiaffi) a cui non linkerò per evitare traffico su delle pagine di pura e superba diarrea, si sostiene con tutta una serie di screenshot (ne hai di tempo da perdere eh?) che Copyzero è un'alternativa farlocca alla SIAE e commerciale. E' chiaro: non farlocco e realmente interessato al tuo successo è solo iJamix.com! Corri da iJamix.com, non perdere il treno, le istruzioni magiche per diventare ricco e famoso ti aspettano! :-D

Parla la storia di Movimento Costozero (che nasce quando questo curioso manager di iJamix ancora giocava con i trucchi per bambini del mago Silvan), parlano gli utenti (centinaia di veri ringraziamenti, non quattro testimonzianze pettinate, come quelle che si leggono su iJamix.com). Quindi, non mi metterò al livello del diffamatore a mezzo Internet (che, come suggeriva Marianna, si potrebbe anche querelare, se non fosse che il page ranking di quel sito è pressoché nullo e ho cose più serie a cui pensare, tra cui un lavoro dignitoso).

Ora io potrei anche sbagliarmi, ma, secondo me, se provate a seguire i consigli di iJamix.com è possibile che vi ritroviate con tutta una serie di magiche istruzioni per il successo, ma anche con meno soldini di prima.

Quanti siti aprirai ancora giovine 2.0 vendendo fumo? Ne ho già visto qualcuno e se penso che per quel fumo qualcuno metterà soldi sul tuo conto PayPal, mi sento male. Ma prima di diventare un Alessio Sundas hai ancora un po' di pappa da mangiare (per fortuna).

Tuttavia, può darsi che mi sbagli perché le magiche istruzioni di iJamix potrebbero anche portare dritti dritti al successo. Del resto chi non conosce iJamix e il genio imprenditoriale che l'ha creato? Sono famosissimi! E i suoi siti son tutti siti di grande successo! Basta guardare corsodipianoforte.com, in cui si insegna a suonare il pianoforte per corrispondenza (ma sì! che te ne fai del pianoforte!) o ascuoladipianojazz.com, seguendo le cui lezioni potrete diventare dei meravigliosi jazzisti! Davvero soldini ben spesi! E a breve on-line anche inbiciclettasenzamani.it! :-D

Dai, ma come!? Non conoscete questi siti!?!? Ma guardate che qui si sta parlando veramente di net economy e di grandi opportunità per diventare artisti di successo, mica noccioline, mica farloccherie!

Guida Pratica all'Open Content in Italia

Ilario Glasgo è l'autore di una Guida Pratica all'Open Content in Italia in cui il temine Copyzero viene giustamente esteso a qualsiasi sistema di tutela delle opere basato sull'apposizione della marca temporale qualificata.

Questo non significa che domattina non troverete in rete un "nuovo" servizio che, scoprendo l'acqua calda, offra Copyzero chiamandolo con un altro nome, ma, almeno, si è creata un certa consapevolezza sulle origini del termine e soprattutto sui principi, certamente non commerciali, da cui è nato.

mercoledì, ottobre 02, 2013

Powerline: buona notte fiorellino!

Dopo un articolo pubblicato su Terra Nuova di questo mese (che fa riferimento ad un nostro articolo di 10 anni fa, ma meglio tardi che mai!), stiamo ricevendo molte mail in cui gli italiani si domandano: "Come posso collegarmi in banda larga ad Internet attraverso la presa della corrente?".

La risposta è semplice: non si può. In Cina questa tecnologia va alla grande e il digital divide lo stanno abbattendo, ma in Italia l'ultimo pensiero dei fornitori di energia elettrica è proprio quello di installare moduli aggiuntivi powerline presso le centrali locali.

Nessun servizio erogato e dunque nessuna possibilità di coprire con questa tecnologia aree in cui non arriva la banda larga. Alla faccia del digital divide e di questa (oramai vetusta) raccomandazione europea.

Però, se cercate in rete, trovate in vendita una quantità straordinaria di adattatori powerline. A cosa servono? Ad estendere la linea adsl di casa, nulla di più: quella che poteva essere un'arma in più per la lotta al digital divide è si è sviluppata né più né meno come un mercatino di accessori per chi già dispone di linea adsl.