
A parte il fatto che Internet si scrive con la maiuscola (perché internet è un'altra cosa), quello che stupisce è come questi geni di parlamentari (Folena, Guadagno detto Vladimir Luxuria, Sasso, Bono, Garagnani, Goisis, Ghizzoni, Barbieri) non si stiano rendendo conto del fatto che anziché sviluppare il nostro "fair use" (cosa che loro vorrebbero fare) stanno riducendo, quantomeno in via interpretativa, il campo di applicazione delle libere utilizzazioni.
Infatti, oggi è ben possibile, sulla base di libera utilizzazione, la riproduzione ad alta qualità ma parziale di materiale protetto!
Quel DDL, invece, consente soltanto la riproduzione (parziale o totale) a bassa qualità.
Questo significa che, ad esempio, non sarà possibile mostrare un dettaglio di un'immagine se la riproduzione è ad alta qualità: e questo è assurdo perché il mostrare il dettaglio di un'immagine ha un senso solo se la qualità dell'immagine non è degradata.
Visto quell'autogol, subito FIMI ha detto: "Avete letto? Tutto quello che non prevede quell'articolo non è consentito".
Un pericoloso ragionamento ab contrario che potrebbe fare anche un giudice.
1 commento:
Possibile che mi trovi sempre d'accordo con te? Questa cosa incomincia a farmi preoccupare :-)
Scherzi a parte, quello che mi lascia maggiormente dubbioso è la frammentarietà e lacunosità di queste proposte che sono sempre commi bis o ter di articoli e mai un ridisegnare complessivamente le libere utilizzazioni (a partire dal ridargli il giusto nome e non "eccezioni e limitazioni" come dopo l'attuazione della EUCD)
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