sabato, aprile 01, 2006

I CD finiranno bolliti?


Anche i Comunisti Italiani si occupano di libertà digitali.
Già un anno fa, Marco Rizzo, in questa intervista, alla domanda
Parli di condivisione della conoscenza e libera circolazione delle informazioni. Cosa pensi dell'iniziativa "Scarichiamoli!" di Creative Commons. Potrà replicare questa alleanza vittoriosa? rispondeva:

Assolutamente. Per i comunisti la conoscenza e l'educazione sono un bene comune e un patrimonio dell'umanità, considerarla una merce su cui poche multinazionali possano fare profitto invece che uno strumento di emancipazione pensiamo sia un crimine contro l'umanità. Condivido l'iniziativa (una opera dell'ingegno finanziata con i fondi pubblici deve essere di dominio pubblico) un ottimo primo passo in questa direzione, una prima battaglia per favorire una presa di coscienza più ampia. Il gruppo di lavoro sul libero sapere del PdCI sta considerando come migliorarla evitando centralizzazioni, aderire e lavorare insieme per portare la battaglia a livello europeo.

Sotto l'opera di Koretskii (
Revolutionary Theory is Our Greatest Weapon! - foto), i Comunisti Italiani scrivono:
Questo compagno mostra l'importanza dello studio di Marx, Engels e Lenin.
Oggi è necessario sviluppare una analisi teorica dello scontro di classe sui beni immateriali.

Che dire? A noi di Scarichiamoli! non è mai apparso Lenin in sogno e non abbiamo mai avuto il piacere di interloquire con Marco Rizzo o con altri comunisti italiani. Tuttavia, prendiamo atto dello scontro di classe sui beni immateriali. Del resto, lo scontro sui beni materiali lo abbiamo perso da tempo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non so se i CD finiranno bolliti, ma un po' bolliti mi sembrano loro.