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Leggevo su Punto Informatico che la RAI "ci ha ripensato".
In realtà sta solo meglio esprimendo quello che ha in mente: una grande presa per i fondelli.
Un breve ma significativo commento ai 5 punti riportati sopra e tratti dall'offerta multimediale presente nella nuova bozza del contratto di servizio:
lettera b) Attualmente chiunque su Raiclick può vedere una selezione di contenuti radiotelevisivi prodotti dalla RAI. Adesso la RAI vuole limitare la fruizione di detti contenuti agli abbonati RAI.
lettera c) Il canone serve a pagare 2 volte gli stessi contenuti trasmessi in TV (e che potresti rivedere tranquillamente in TV via DTT). Una volta li paghi perché siano visibili in TV e una volta li paghi perché siano visibili su web. Quelli visibili su web saranno protetti da DRM.
lettera d) Si ribadisce che si tratta di contenuti specifici e non del libero accesso agli archivi RAI.
lettera e) Sport, cultura e informazione prodotti dalla RAI potranno essere scaricati da Internet. Questo avviene già adesso. Ovviamente si tratta di contenuti parziali.
lettera f) La RAI ha già diversi forum nei quali gli utenti commentano i programmi televisivi. La novità sarebbe invece quella relativa alla possibilità di pubblicare contenuti auto-prodotti: forse tu potrai regalare alla RAI quello che tu fai, ma non ti aspettare che avvenga il contrario. Scomparso ogni riferimento alle licenze open content.
Vi basta? No? Allora aspettate il documento definitivo, potrebbero esserci ulteriori sorprese.
1 commento:
Il documento finale sarà ancora peggio?? Davvero non riesco a immaginare qualcosa di peggio: forse faranno un doppio canone, uno per la TV e uno per Internet!
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