Credevano che i loro fans li avrebbero ben ricompensati malgrado fosse possibile scaricare il loro album gratuitamente, e invece l'80% dei fans non ha sganciato un centesimo. Il discografico dei Radiohead parla di clamoroso insuccesso. Si potreebbero fare molte considerazioni in merito, mi limito a dire che avere 1 persona su 5 che paga un album scaricabile gratuitamente non è un insuccesso. Penso che molti artisti metterebbero una firma per un risultato del genere. Il problema è che l'aspettativa del produttore non si è adeguata al modello di vendita adottato. Pensava che i fans fossero dei burattini, e invece, fortunatamente, hanno continuato a pensare con la loro testa, anzi, con il loro stomaco. E quando uno stomaco è soggetto a fame atavica non c'è da farsi troppe illusioni. In altre parole, quella dei Radiohead è stata né più né meno una tattica commerciale (altrimenti non si spiegherebbe la rancorosa delusione): si tratta di un piano di vendita fallimentare, non certamente dell'insuccesso della musica gratuita, che non presuppone né un venditore né tantomeno un acquirente.
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