C'è un destino per ogni idea, c'è un orgoglio dietro ogni uomo cui è balenata in testa, c'è una carica rivoluzionaria in ogni seme creativo. Quando un'idea è buona e "sovversiva", la prima cosa che desta è la diffidenza, la critica a ragion mai veduta, la derisione, l'ostilità, il disprezzo.
Quando proposi Copyzero, un giudice penale, sulla nota rivista Giudizio Universale (cercate negli archivi di questo blog) disse, con un giro di parole, che praticamente eravamo dei delinquenti, che illudevamo le persone...
Oggi, invece, addirittura ci sono avvocati che copiano il nostro sistema.
Quando proposi le licenze Copyzero X, il direttore di Linux Magazine ci prese in giro.
Oggi, invece, addirittura si scrivono delle tesi di laurea in cui si parla di queste licenze.
Non è facile stabilire se sia più gratificante constatare che, alla distanza, l'intelligenza evolutiva vince, o constatare che, alla distanza, la povertà intellettuale perde; forse la soddisfazione migliore sta proprio nel constatare contemporaneamente entrambe le cose.
Non abbiate mai timore di dire "il Re è nudo".
A me è capitato anche recentemente (perché la lista sarebbe lunga: dalla questione sulle inesistenti liberalizzazioni nell'ultimo miglio, sveltolate ai 4 venti, alla questione delle "pericolossissime" restrizioni introdotte dalla finanziaria in materia di libere utilizzazioni) di dire una cosa molto evidente e di non essere creduto.
Poi però si è scoperto che il visionario aveva ragione.
Speriamo di compiere, tutti insieme, l'ultimo passo evolutivo verso la specie umana, con buona pace del popolo bue.
1 commento:
Non ti curar di lor, ma guarda e passa. ;-)
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