Se c'è una cosa che manda fuori di testa il moderno fascista telematico, è l'ironia.
Non la sopporta perché non accetta il suo lato umano... il suo non è mai un sorriso, ma un ghigno.
Il fascista telematico vive nel pregiudizio e di pregiudizi: se fosse privo di pregiudizi, si estinguerebbe nel giro di poche ore.
Si raduna in piccoli gruppi ed attacca la preda (solitamente un libero pensatore) in modo vigliacco.
Il fascista in questione (malgrado stia all'insulto come le lenti a contatto stanno agli occhi) non ha mai coscienza del suo stato primitivo, ed anzi si crede evoluto, ha una grande stima di se stesso... una stima talmente grande che se gli dite che il suo cavallo è scappato, si mette a cercarlo in cielo.
E' un idiota, il fascista telematico, ma è pericoloso. Molto pericoloso. Perché è diffuso e, talvolta, ben mimetizzato.
venerdì, settembre 22, 2006
martedì, settembre 05, 2006
Occhio alla penna
Sento spesso dire dai softwareliberisti che la PA non può costringere il cittadino ad utilizzare software proprietario. E' come se per scrivere si obbligasse ad utilizzare una penna costosa anziché una semplice bic.
Bene, posso essere d'accordo sul fatto che chiunque dovrebbe poter firmare con la penna che preferisce. Ma mi sembra che si perda di vista il punto centrale: per restare in metafora, perché non ci preoccuppiamo di chi la penna non ce l'ha e di chi non sa scrivere?
Bene, posso essere d'accordo sul fatto che chiunque dovrebbe poter firmare con la penna che preferisce. Ma mi sembra che si perda di vista il punto centrale: per restare in metafora, perché non ci preoccuppiamo di chi la penna non ce l'ha e di chi non sa scrivere?
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