Su Wiki Perle sono narrate le gesta di Gac, admin di Wikipedia che non perde l'occasione di farsi apprezzare per le sue qualità "carismatiche".
Nella fattispecie è bastato un "per dio!", pronunciato da un utente, per far scattare l'ira funesta dell'amministratore wikipediano, il quale, dinanzi al successivo sblocco invocato dalla comunità, ha deciso di iniziare uno sciopero, una wikipausa per protestare contro il torto subito da Nostro Signore.
Se uno è sensibile è sensibile.
Ma la cosa più sconcertante è la serie di intrighi demenziali che caratterizzano la cosiddetta Wikimafia (il riferimento non è al sito wikimafia.it ma - cito Wiki Perle - alla "Wikimafia che vorrebbe governare Wikipedia a proprio esclusivo arbitrio").
Sarà forse questa forma mentis che dominerà il mondo nei prossimi secoli? Quale mutazione genetica inflitta dall'interconnettività sta subendo l'homo sapiens? Per farvi un'idea vi lascio alla lettura di Wiki Perle, su cui proprio oggi è stato scritto che i morti di Lampedusa non sono considerati enciclopedici dalla Wikipedia italiana: anche in questo caso è una questione di sensibilità.
mercoledì, novembre 20, 2013
martedì, ottobre 15, 2013
iJamix.com: lo squalo a caccia di squali
Io non so quali magiche istruzioni questo sito un po' tristemente X Factor possa dare agli artisti, so solo che, come ogni nuova azienducola senza troppi scrupoli che si affaccia in rete parlando di libertà digitali e di tutela delle opere, ha preso di mira Copyzero cercando prima di elogiarlo e poi di denigrarlo (della serie: provo a farmi notare così e, se non funziona, ci riprovo cosà). Nella fattispecie, con una serie di articoli di "approfondimento" (il cui autore, titolare della stessa impresuccia iJamix, si prefigge l'obiettivo di tirare fuori dalla rete gli squali dall'acqua e di prenderli a schiaffi) a cui non linkerò per evitare traffico su delle pagine di pura e superba diarrea, si sostiene con tutta una serie di screenshot (ne hai di tempo da perdere eh?) che Copyzero è un'alternativa farlocca alla SIAE e commerciale. E' chiaro: non farlocco e realmente interessato al tuo successo è solo iJamix.com! Corri da iJamix.com, non perdere il treno, le istruzioni magiche per diventare ricco e famoso ti aspettano! :-D
Parla la storia di Movimento Costozero (che nasce quando questo curioso manager di iJamix ancora giocava con i trucchi per bambini del mago Silvan), parlano gli utenti (centinaia di veri ringraziamenti, non quattro testimonzianze pettinate, come quelle che si leggono su iJamix.com). Quindi, non mi metterò al livello del diffamatore a mezzo Internet (che, come suggeriva Marianna, si potrebbe anche querelare, se non fosse che il page ranking di quel sito è pressoché nullo e ho cose più serie a cui pensare, tra cui un lavoro dignitoso).
Ora io potrei anche sbagliarmi, ma, secondo me, se provate a seguire i consigli di iJamix.com è possibile che vi ritroviate con tutta una serie di magiche istruzioni per il successo, ma anche con meno soldini di prima.
Quanti siti aprirai ancora giovine 2.0 vendendo fumo? Ne ho già visto qualcuno e se penso che per quel fumo qualcuno metterà soldi sul tuo conto PayPal, mi sento male. Ma prima di diventare un Alessio Sundas hai ancora un po' di pappa da mangiare (per fortuna).
Tuttavia, può darsi che mi sbagli perché le magiche istruzioni di iJamix potrebbero anche portare dritti dritti al successo. Del resto chi non conosce iJamix e il genio imprenditoriale che l'ha creato? Sono famosissimi! E i suoi siti son tutti siti di grande successo! Basta guardare corsodipianoforte.com, in cui si insegna a suonare il pianoforte per corrispondenza (ma sì! che te ne fai del pianoforte!) o ascuoladipianojazz.com, seguendo le cui lezioni potrete diventare dei meravigliosi jazzisti! Davvero soldini ben spesi! E a breve on-line anche inbiciclettasenzamani.it! :-D
Dai, ma come!? Non conoscete questi siti!?!? Ma guardate che qui si sta parlando veramente di net economy e di grandi opportunità per diventare artisti di successo, mica noccioline, mica farloccherie!
Guida Pratica all'Open Content in Italia
Ilario Glasgo è l'autore di una Guida Pratica all'Open Content in Italia in cui il temine Copyzero viene giustamente esteso a qualsiasi sistema di tutela delle opere basato sull'apposizione della marca temporale qualificata.
Questo non significa che domattina non troverete in rete un "nuovo" servizio che, scoprendo l'acqua calda, offra Copyzero chiamandolo con un altro nome, ma, almeno, si è creata un certa consapevolezza sulle origini del termine e soprattutto sui principi, certamente non commerciali, da cui è nato.
Questo non significa che domattina non troverete in rete un "nuovo" servizio che, scoprendo l'acqua calda, offra Copyzero chiamandolo con un altro nome, ma, almeno, si è creata un certa consapevolezza sulle origini del termine e soprattutto sui principi, certamente non commerciali, da cui è nato.
mercoledì, ottobre 02, 2013
Powerline: buona notte fiorellino!
Dopo un articolo pubblicato su Terra Nuova di questo mese (che fa riferimento ad un nostro articolo di 10 anni fa, ma meglio tardi che mai!), stiamo ricevendo molte mail in cui gli italiani si domandano: "Come posso collegarmi in banda larga ad Internet attraverso la presa della corrente?".
La risposta è semplice: non si può. In Cina questa tecnologia va alla grande e il digital divide lo stanno abbattendo, ma in Italia l'ultimo pensiero dei fornitori di energia elettrica è proprio quello di installare moduli aggiuntivi powerline presso le centrali locali.
Nessun servizio erogato e dunque nessuna possibilità di coprire con questa tecnologia aree in cui non arriva la banda larga. Alla faccia del digital divide e di questa (oramai vetusta) raccomandazione europea.
Però, se cercate in rete, trovate in vendita una quantità straordinaria di adattatori powerline. A cosa servono? Ad estendere la linea adsl di casa, nulla di più: quella che poteva essere un'arma in più per la lotta al digital divide è si è sviluppata né più né meno come un mercatino di accessori per chi già dispone di linea adsl.
La risposta è semplice: non si può. In Cina questa tecnologia va alla grande e il digital divide lo stanno abbattendo, ma in Italia l'ultimo pensiero dei fornitori di energia elettrica è proprio quello di installare moduli aggiuntivi powerline presso le centrali locali.
Nessun servizio erogato e dunque nessuna possibilità di coprire con questa tecnologia aree in cui non arriva la banda larga. Alla faccia del digital divide e di questa (oramai vetusta) raccomandazione europea.
Però, se cercate in rete, trovate in vendita una quantità straordinaria di adattatori powerline. A cosa servono? Ad estendere la linea adsl di casa, nulla di più: quella che poteva essere un'arma in più per la lotta al digital divide è si è sviluppata né più né meno come un mercatino di accessori per chi già dispone di linea adsl.
lunedì, maggio 27, 2013
Patamu.com: l'idea antiplagio che è un plagio
Complimenti (benché tardivi) per il premio consegnato a questa bella idea. Fosse stata anche originale e non copiata sarebbe stato meglio, ma per il premio RITORNO AL FUTURO è perfetta e poi io sono favorevole al plagio (rectius, alla diffusione delle idee).
venerdì, marzo 15, 2013
PEC: differenza tra riferimento temporale e marca temporale
Torno sulla PEC per ribadire che essa non può costituire una valida alternativa alla prova di anteriorità ottenibile con una marca temporale qualificata.
La disciplina della PEC utilizza due definizioni apparentemente simili ma in realtà molto diverse: "RIFERIMENTO TEMPORALE" e "MARCA TEMPORALE".
La definizione di riferimento temporale è stata introdotta nel 2001 con una delibera dell'AIPA e nel DPR 68/2005 viene così riportata:
"RIFERIMENTO TEMPORALE: l'informazione contenente la data e l'ora che viene associata ad un messaggio di posta elettronica certificata".
La definizone di marca temporale, invece, ben più nota, è la seguente:
"MARCA TEMPORALE: un'evidenza informatica con cui si attribuisce, ad uno o più documenti informatici, un riferimento temporale opponibile ai terzi".
L'art. 10 del DPR citato precisa:
Quindi soltanto la data di quanto contenuto nel log file è opponibile a terzi.
E nel log file cosa c'è?
Ce lo dicono le Regole tecniche del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica certificata:
6.2 Log
Durante le fasi di trattamento del messaggio presso i punti di accesso, ricezione e consegna, il sistema deve mantenere traccia delle operazioni svolte. Tutte le attività sono memorizzate su un registro riportante i dati significativi dell'operazione:
• il codice identificativo univoco assegnato al messaggio originale (Message-ID)
• la data e l'ora dell'evento
• il mittente del messaggio originale
• i destinatari del messaggio originale
• l'oggetto del messaggio originale
• il tipo di evento (accettazione, ricezione, consegna, emissione, ricevute, errore, ecc.)
• il codice identificativo (Message-ID) dei messaggi correlati generati (ricevute, errori, ecc.)
• il gestore mittente.
Nessun riferimento al contenuto.
Non a caso lo stesso CNIPA (ora DigitPa) parla, nelle f.a.q. sulla PEC, di opponibilità a terzi soltanto con riferimento ai dati di ricezione e invio e precisa che "il Log file non contiene informazioni relative al contenuto del messaggio".
Se quindi volete datare con certezza il contenuto di un messaggio di PEC, dovete fare quello che fa il Gestore PEC con i log dei messaggi: utilizzare la marca temporale qualificata. :-)
La disciplina della PEC utilizza due definizioni apparentemente simili ma in realtà molto diverse: "RIFERIMENTO TEMPORALE" e "MARCA TEMPORALE".
La definizione di riferimento temporale è stata introdotta nel 2001 con una delibera dell'AIPA e nel DPR 68/2005 viene così riportata:
"RIFERIMENTO TEMPORALE: l'informazione contenente la data e l'ora che viene associata ad un messaggio di posta elettronica certificata".
La definizone di marca temporale, invece, ben più nota, è la seguente:
"MARCA TEMPORALE: un'evidenza informatica con cui si attribuisce, ad uno o più documenti informatici, un riferimento temporale opponibile ai terzi".
L'art. 10 del DPR citato precisa:
Articolo 10 - Riferimento temporale
Il riferimento temporale e la marca temporale sono formati in conformità a quanto previsto dalle regole tecniche di cui all'articolo 17.2.
I gestori di posta elettronica certificata appongono un riferimento temporale su ciascun messaggio e quotidianamente una marca temporale sui log dei messaggi.
Quindi soltanto la data di quanto contenuto nel log file è opponibile a terzi.
E nel log file cosa c'è?
Ce lo dicono le Regole tecniche del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica certificata:
6.2 Log
Durante le fasi di trattamento del messaggio presso i punti di accesso, ricezione e consegna, il sistema deve mantenere traccia delle operazioni svolte. Tutte le attività sono memorizzate su un registro riportante i dati significativi dell'operazione:
• il codice identificativo univoco assegnato al messaggio originale (Message-ID)
• la data e l'ora dell'evento
• il mittente del messaggio originale
• i destinatari del messaggio originale
• l'oggetto del messaggio originale
• il tipo di evento (accettazione, ricezione, consegna, emissione, ricevute, errore, ecc.)
• il codice identificativo (Message-ID) dei messaggi correlati generati (ricevute, errori, ecc.)
• il gestore mittente.
Nessun riferimento al contenuto.
Non a caso lo stesso CNIPA (ora DigitPa) parla, nelle f.a.q. sulla PEC, di opponibilità a terzi soltanto con riferimento ai dati di ricezione e invio e precisa che "il Log file non contiene informazioni relative al contenuto del messaggio".
Se quindi volete datare con certezza il contenuto di un messaggio di PEC, dovete fare quello che fa il Gestore PEC con i log dei messaggi: utilizzare la marca temporale qualificata. :-)
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