mercoledì, aprile 22, 2009

Un'altra tesi sulle licenze Copyzero X

Ho trovato per caso l'ennesima tesi che parla delle licenze Copyzero X:
La licenza Copyzero X viene sviluppata in Italia dal Movimento Costozero e viene presentata con una schematicità quasi spiazzante. Consiste in un elenco di diritti che è possibile concedere, ognuno dei quali ha un’apposita casellina che è possibile spuntare. Se la singola voce viene contrassegnata da una lettera X, significa che il diritto in questione viene concesso dall’autore. Sembra fatta apposta per l’utente medio italiano che poco o nulla sa in materia di copyright e copyleft: è semplice da capire e da gestire.* Avendo la Copyzero X origini italiane, affronta al suo interno tutte quelle tematiche tipicamente nostrane che concernono il diritto d’autore (come il noleggio e i rapporti con la SIAE) e che nelle licenze di tipo copyleft vengono normalmente solo accennate o addirittura taciute.

* Ecco: l'"usabilità" di un "generatore di licenze" rappresenta un elemento fondamentale per il suo successo (ossia per la comprensione da parte del licenziante del significato del testo della licenza). Se un giorno qualcuno mettesse a disposizione degli utenti strumenti analoghi per la redazione on-line di contratti (dei tipi più diversi), renderebbe un grande servizio alla patria (o alle sue tasche, se si trattasse di un servizio a pagamento).

1 commento:

Massimo ha detto...

Strano che non ci abbiano già pensato... beh, gli hai dato l'idea. :)