 E già: quante persone tra quelle che utilizzano gli articoli dell'enciclopedia più grande del web rispettano il copyright? Ho fatto una piccola ricerca: migliaia di utilizzazioni, ma tutte illegittime!
E già: quante persone tra quelle che utilizzano gli articoli dell'enciclopedia più grande del web rispettano il copyright? Ho fatto una piccola ricerca: migliaia di utilizzazioni, ma tutte illegittime!Provate a digitare in un motore di ricerca "tratto da Wikipedia": vi appariranno migliaia di utenti (quelli che citano la fonte: una minoranza!) i quali ritengono che menzionare Wikipedia sia sufficiente. Nulla di più sbagliato.
Gli articoli di Wikipedia, infatti, non sono nel pubblico dominio ma sono rilasciati con licenza GFDL: e dunque la licenza deve essere sempre indicata.
Ma attenzione, indicare la licenza non basta!
Wikipedia, infatti, chiede che vengano sempre citati i 5 maggiori contributori dell'articolo utilizzato.
L'impresa è quanto mai ardua: per capire chi siano i 5 maggiori contributori è necessario leggersi tutta la cronologia (non basta osservare la quantità di bit modificati, perché potrebbe ben trattarsi di vandalismi o modifiche non rilevanti). E ci sono articoli che hanno una cronologia lunghissima!
Ora voi potreste dire: volendo si può rispettare il copyright di Wikipedia. E' vero. Volere è potere. Ma la domanda è: quanti sono a conoscenza della regola suddetta? E quanti, tra quelli che la conoscono, la rispettano?
Non capisco: ci scervelliamo per progettare riforme del diritto d'autore, per andare oltre questo diritto d'autore... ma non ci rendiamo conto del fatto che noi stessi, consapevoli o meno, lo abbiamo già superato. E lo abbiamo superato, ancor prima di entrare nel cyberspazio, quando, per poter studiare, fotocopiavamo i libri!
Apriamo gli occhi: il copyright sta morendo come gli alieni ne "La Guerra dei Mondi" (lo stiamo espellendo naturalmente come un corpo estraneo). La legge non muore quando viene abrogata, muore quando nessuno è in grado di rispettarla e quando lo Stato non è in grado di farla rispettare! La legge muore quando c'è una discrepanza tra la società civile e l'ordinamento giuridico, quando i principi costituzionali (pensate, ad esempio, all'art. 33: l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento) restano lettera morta: allora è tempo di riprenderci la nostra libertà... e, per fortuna, siamo fatti per essere liberi.
Ho avuto certe esperienze su wikipedia che te le raccomando! Licenze libere...... ma imparassero l'educazione! Sarebbe già tanto!!!
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