 Credevano che i loro fans li avrebbero ben ricompensati malgrado fosse possibile scaricare il loro album gratuitamente, e invece l'80% dei fans non ha sganciato un centesimo. Il discografico dei Radiohead parla di clamoroso insuccesso. Si potreebbero fare molte considerazioni in merito, mi limito a dire che avere 1 persona su 5 che paga un album scaricabile gratuitamente non è un insuccesso. Penso che molti artisti metterebbero una firma per un risultato del genere. Il problema è che l'aspettativa del produttore non si è adeguata al modello di vendita adottato. Pensava che i fans fossero dei burattini, e invece, fortunatamente, hanno continuato a pensare con la loro testa, anzi, con il loro stomaco. E quando uno stomaco è soggetto a fame atavica non c'è da farsi troppe illusioni. In altre parole, quella dei Radiohead è stata né più né meno una tattica commerciale (altrimenti non si spiegherebbe la rancorosa delusione): si tratta di un piano di vendita fallimentare, non certamente dell'insuccesso della musica gratuita, che non presuppone né un venditore né tantomeno un acquirente.
Credevano che i loro fans li avrebbero ben ricompensati malgrado fosse possibile scaricare il loro album gratuitamente, e invece l'80% dei fans non ha sganciato un centesimo. Il discografico dei Radiohead parla di clamoroso insuccesso. Si potreebbero fare molte considerazioni in merito, mi limito a dire che avere 1 persona su 5 che paga un album scaricabile gratuitamente non è un insuccesso. Penso che molti artisti metterebbero una firma per un risultato del genere. Il problema è che l'aspettativa del produttore non si è adeguata al modello di vendita adottato. Pensava che i fans fossero dei burattini, e invece, fortunatamente, hanno continuato a pensare con la loro testa, anzi, con il loro stomaco. E quando uno stomaco è soggetto a fame atavica non c'è da farsi troppe illusioni. In altre parole, quella dei Radiohead è stata né più né meno una tattica commerciale (altrimenti non si spiegherebbe la rancorosa delusione): si tratta di un piano di vendita fallimentare, non certamente dell'insuccesso della musica gratuita, che non presuppone né un venditore né tantomeno un acquirente.lunedì, novembre 12, 2007
Il "flop disc" dei Radiohead
 Credevano che i loro fans li avrebbero ben ricompensati malgrado fosse possibile scaricare il loro album gratuitamente, e invece l'80% dei fans non ha sganciato un centesimo. Il discografico dei Radiohead parla di clamoroso insuccesso. Si potreebbero fare molte considerazioni in merito, mi limito a dire che avere 1 persona su 5 che paga un album scaricabile gratuitamente non è un insuccesso. Penso che molti artisti metterebbero una firma per un risultato del genere. Il problema è che l'aspettativa del produttore non si è adeguata al modello di vendita adottato. Pensava che i fans fossero dei burattini, e invece, fortunatamente, hanno continuato a pensare con la loro testa, anzi, con il loro stomaco. E quando uno stomaco è soggetto a fame atavica non c'è da farsi troppe illusioni. In altre parole, quella dei Radiohead è stata né più né meno una tattica commerciale (altrimenti non si spiegherebbe la rancorosa delusione): si tratta di un piano di vendita fallimentare, non certamente dell'insuccesso della musica gratuita, che non presuppone né un venditore né tantomeno un acquirente.
Credevano che i loro fans li avrebbero ben ricompensati malgrado fosse possibile scaricare il loro album gratuitamente, e invece l'80% dei fans non ha sganciato un centesimo. Il discografico dei Radiohead parla di clamoroso insuccesso. Si potreebbero fare molte considerazioni in merito, mi limito a dire che avere 1 persona su 5 che paga un album scaricabile gratuitamente non è un insuccesso. Penso che molti artisti metterebbero una firma per un risultato del genere. Il problema è che l'aspettativa del produttore non si è adeguata al modello di vendita adottato. Pensava che i fans fossero dei burattini, e invece, fortunatamente, hanno continuato a pensare con la loro testa, anzi, con il loro stomaco. E quando uno stomaco è soggetto a fame atavica non c'è da farsi troppe illusioni. In altre parole, quella dei Radiohead è stata né più né meno una tattica commerciale (altrimenti non si spiegherebbe la rancorosa delusione): si tratta di un piano di vendita fallimentare, non certamente dell'insuccesso della musica gratuita, che non presuppone né un venditore né tantomeno un acquirente.
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